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Gran giornata allo United Indi Pubs.. bel tempo, buona compagnia, bel posto,  buon cibo e.. sì, cazzo!

 OTTIME BIRRE!!!

Partiamo subito con una Du Bi-du del birrificio Bi-Du (saison speziata con melissa, coriandolo e ginepro) spillata allo stand dello Sherwood Pub, e una Blonde (veramente in forma!) del birrificio Extra Omnes (per l’anima pia che mi ha accompagnato fino a Vezzano sul Crostolo… grazie Laura!), giusto per andare sul sicuro e per levare l’arsura post-viaggio..

(.. dato che nel frattempo l’ora del pranzo era bella che venuta ci siamo affogati di tortelli verdi e alla zucca, innaffiati delle suddette..)

Tra una faccia conosciuta e l’altra, la cotta di MoBi, un bagno di sole sul prato, siamo passati ad una Space Man IPA del (quasi) neonato birrificio Brewfist, spillata dal banco del pub The Dome.
Che dire? Ottima luppolatora sia al naso, sia al gusto.. sicuramente Citra, probabilmente anche Amarillo.. corpo medio, ottima persistenza ed intensità.. davvero un buon prodotto che si va ad aggiungere alla produzione di Brewfist.

Piccola nota.. assieme al bicchiere, venivano date anche due fiches, il tutto all’ottimo costo di 6 €.. però.. senza portabicchiere!
Nulla di grave,  basta averlo sempre pieno, come disse il saggio.

Passiamo al piano di sopra del Podere Elisa e l’atmosfera non cambia..

Mentre al piano di sotto avevamo i lombardi Sherwood e The Dome, a quello superiore abbiamo trovato il toscano TNT Pub, i mitici romani del Ma Che.. e i “padroni di casa” del Goblin Pub e dell’Arrogant.

Nell’ordine:

  • Kama Citra del danese Beer Here, una fenomenale brown ale luppolata con Citra.. aromi di caffé e agrumi.. corpo scarsino, ma compensa una bella esplosione di amaro.. stranamente, risulta comunque equilibrata! (spillata allo stand del Ma Che..)
  • Kissmeyer London Honey Porter del birrificio Fano Bryghus.. una discreta porter, che nel finale di bicchiere fa sentire un po’ più di carattere grazie all’aumentare della temperatura.. (è danese.. chi me l’avrà spillata?)
  • Bitch, Please di Brew Dog + ThreeFloyds.. ecco, quì dobbiamo spendere un po’ di paroline.. cosa ti aspetti da un barley wine novello? Un corpo “importante”, una sensazione alcolica intensa, un dolce quasi stucchevole..
    Ecco, scordatevelo..  invecchiata in barili di Jura single malt whisky per 8 mesi, questa bastardissima creazione con malto di whisky, shortbread (biscotti scozzesi.. sì, biscotti) e caramello cambia le carte in tavola.. una botta di torba stordisce le narici e la bocca, mentre il corpo scarsino e l’alcool ben nascosto ti fanno la festa!
    Ecco, è tutto.. ah, provata da Arrogant

Last, but not least!

  • Inverno nucleare di Bi-Du invecchiata in botte di whisky (dallo Sherwood) .. rispetto alla versione “normale”, ho trovato quest’IS davvero cazzuta.
    Anche qua sentiamo un bel torbato intenso, ma con un gran bel corpo in sostegno.. da riprovare a mente più lucida!

Tiriamo le somme.. la gita è stata impegnativa (MI-RE ar. in mezza giornata non è male..)  ma davvero piacevole!

Un sacco di birre provate, tante idee in saccoccia e una bella atmosfera lo hanno reso un grande evento..

E domani si va in Svizzera!

Alla prossima.