Ci sono uno svizzero, un francese e un tedesco…

Pubblicato: aprile 11, 2011 da sticman1 in Viaggi

Ovviamente non è una barzelletta, in questo articolo porrò un quesito e conseguentemente cercheremo di capire insieme quale sia l’opzione migliore di viaggio per chi volesse ripercorrere le nostre gesta, stimando di base quelle che possono essere le scelte migliori in base a tanti fattori che possono determinare costi, fatica e tempo, ognuno dei tre fattori a suo modo importantissimo.

Da Torino la scelta pare ovvia, percorrere la Francia, meno tempo, costi contenuti e niente Svizzera (Dogana, vignetta, autovelox e controlli molto rigidi della polizia stradale, costo della benzina molto alto,etc.). 865 Km stimati fino a Orval (Abazia stupenda, visitatela assolutamente) e circa 10 ore di viaggio.

Capitolo Milano e qui entrano in gioco degli enigmi molto cruciali. Passare dalla Svizzera come abbiamo detto in precedenza comporta diverse attenzioni non indifferenti, nonchè una meticolosa preparazione a ogni tipo di inconveniente. La strada è più corta, ma molto faticosa da percorrere, soprattutto di notte; autovelox innumerevoli, curve in pendenza, illuminazione totalmente assente (neanche i catarifrangenti ai bordi della strada in certi tratti). L’alternativa è evitarla passando dal traforo del monte Bianco e allungare di 200 Km circa il percorso, ma ne varrà la candela in termini di costi?

Come detto in precedenza in Svizzera bisogna pagare la vignetta ( 40 euro), ma ci varrà fino al 31 Dicembre dell’anno corrente. In Francia dovremo pagare 36 euro di casello ogni volta che attraverseremo il traforo del monte Bianco. Il carburante in termini di costo ha una piccola differenza, in Francia è un po’ più economico, a questo punto se optate per la Svizzera fate il pieno in Italia, ve lo consiglio spassionatamente. Il consumo inoltre sarà maggiore (per Km) in Svizzera, numerosi cambi di velocità dati gli infiniti cambi di limite e gli altrettanti “sali e scendi”.

A favore della Francia c’è un maggiore comfort di guida durante tutto il tragitto e un fattore determinante, soprattutto al ritorno in Italia, evitare a piè pari la dogana, se si volesse trasportare una sostanziale quantità di birre nel vostro mezzo.

Germania: ovviamente la via tedesca si può prendere solo in considerazione nel caso in cui si avesse optato per la Svizzera. A questo punto risparmieremmo su caselli autostradali (completamente gratis), ma aggiungeremo un centinaio di Km di percorrenza, ch però non pesano molto in termini di costo, anzi, le autostrade non hanno limiti di velocità se non nei tratti con i lavori (80Km/h) e i costi della benzina sono pressochè simili. Peccato per i numerosi tratti con lavori in corso da un anno a questa parte, altrimenti non ci sarebbe nemmeno da porsi il dilemma.

A questo punto a voi la scelta e un augurio ai temerari come noi.

Un saluto,

Vins

Lascia un commento